sabato 31 marzo 2012

BOOKWORM #9 - "The help", di Kathryn Stockett



So che mi sto esponendo all'ira di tutti (e sono molti) gli appassionati del fortunato romanzo "The help", di Kathryn Stockett, eppure per me era importante fare questo video. 

Ci sarebbero state molte cose da dire, come è inevitabile, ma ho scelto di proposito di concentrarmi sugli aspetti legati alla rappresentazione della servitù nera perché in Italia non ho sentito menzionato molto questo aspetto, e lo ho quindi ritenuto necessario. 

Ci sono romanzi, come questo, che hanno come intento programmatico una riflessione sulla realtà, sulla storia, su ciò che ha da dirci su di noi, sul nostro presente e sul nostro futuro. 
Mi interrogo sempre molto sull'annosa questione di quanto il libro debba essere letto, sentito, valutato "insularmente" o in relazione al suo contesto - in questo caso in relazione agli eventi storici di cui narra e anche alle reazioni che ha suscitato in termini di dibattito culturale. Mi interrogo sempre e non ho mai una risposta, almeno non definitiva. 

In questo caso, la natura stessa di questo romanzo mi sembra che legittimi questa seconda opzione, considerato che si pone in posizione dialettica verso un certo atteggiamento culturale, e che di fatto è riuscito a smuoverlo in qualche misura, pur se diversamente da come aveva inteso farlo, (ovvero suscitando a sua volta indignazione e sdegno da parte della cultura nera). 

Forse per questo, ho pensato che potesse ospitare una riflessione che esce dalle pagine del libro in senso stretto, ma che fa più estesamente i conti con l'eredità che raccoglie e con quella che lascia. Perché forse, almeno secondo me, "The help" potrebbe non essere d'aiuto.

VOTO: 2 su 5



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